mercoledì 10 settembre 2008

South Stream: via libera al gasdotto progettato dall'Eni di Paolo Scaroni e dalla russa Gazprom

Interssante articolo sul quotidiano Mf sul nuovo gasdotto South Stream
 

Il parlamento greco ha approvato ieri l'accordo per il gasdotto Southstream (progettato dall'Eni di Paolo Scaroni e dalla russa Gazprom) che attraverserà il territorio ellenico. Lo ha annunciato il presidente dell'assemblea unicamerale Dimitris Sioufas che ha ratificato l'accordo dopo il parere favorevole dei parlamentari del partito della maggioranza Nuova Democrazia e del partito socialista di opposizione Pasok. Astenuti invece i membri della coalizione di sinistra Syriza e contrari i comunisti del partito Kke. Nei giorni scorsi il gasdotto aveva già ricevuto l'ok dalla commissione per la produzione e il commercio. Il via libera al progetto (che servirà a trasportare il gas russo verso il Sud Europa) non ha subito i contraccolpi della crisi georgiana. Il ministro degli esteri, Dora Bakoyannis, aveva assicurato nei giorni scorsi, proprio davanti al parlamento, che la recente tensione fra Mosca e Occidente non avrebbe avuto effetti sulla volontà del governo di mantenere tutti gli impegni presi. Il gasdotto, che costerà complessivamente 20 miliardi di dollari, avrà una capacità di trasporto di 30 miliardi di metri cubi l'anno, contro gli attuali 17 miliardi. Il percorso delle tubature partirà dalla regione di Krasnodar, sul Mar Nero, per giungere alla città bulgara di Varna, passando sui fondali marini per 900 km. Da quel punto il percorso del gas si dividerà in due: verso l'Italia e per il centro Europa