martedì 16 settembre 2008

Quel "Gatto selvatico", punto d’incontro d’una grande famiglia

Negli anni Cinquanta debuttava il Gatto selvatico, rivista dell'Eni voluta da Enrico Mattei, come la racconta il Giorno

Queste sono le uniche righe che Enrico Mattei, presidente dell’Eni oggi guidato da Paolo Scaroni, scrisse per il Gatto Selvatico, sul primo numero: «Sono lieto di porgere il mio saluto augurale al Gatto Selvatico, la nuova rivista che si propone di assolvere il compito - modesto ma essenziale - di servire da ideale punto di incontro per tutti coloro che fanno parte della grande famiglia del Gruppo Eni. Il Gatto Selvatico sarà un mezzo di comunicazione ma anche qualcosa di più: sarà il simbolo della nostra comunità, il documento dei nostri sforzi, il discreto consigliere di quanti vorranno un parere amichevole, un chiarimento tecnico o generalmente culturale, una sobria informazione sui principali avvenimenti del nostro tempo. Il nome della rivista è immaginoso e al tempo stesso perfettamente aderente alla nostra attività. Gatto Selvatico è infatti la traduzione letterale in italiano dell’inglese wildcat, parola che nel gergo dei seguaci di Drake serve a indicare "il pozzo esplorativo", ossia il trabocchetto che l’uomo, scavando nelle viscere della terra, tende al petrolio e agli altri idrocarburi».