venerdì 3 giugno 2011

Eni Award 2011: Lectio magistralis per i vincitori

Il 9 giugno si terrà la Lectio Magistralis dei vincitori dell'edizione 2011 dell'Eni Award, il premio istituito dalla società guidata da Paolo Scaroni per sviluppare idee innovative per un migliore utilizzo delle fonti energetiche, per promuovere la ricerca sull'ambiente e per valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.

Alle 10.30 a Roma, al Centro Congressi Eni (piazzale Mattei, 1 – ingresso da viale dell'Arte – Roma) danno inizio alla staffetta virtuale di incontri i due premiati ex aequo per le "Nuove frontiere degli idrocarburi" Gabor A. Somorjai e Martin Landrø e il premio debutto nella ricerca Simone Gamba. Somorjai e Landrø terranno la loro lectio magistralis rispettivamente sulla catalisi selettiva per la conversione di idrocarburi attraverso monoparticelle metalliche monodisperse e sui metodi geofisici quadridimensionali per tecniche di recupero assistito di idrocarburi e monitoraggio di stoccaggio geologico di CO2. Per Simone Gamba il tema è la modellazione cinetica e aspetti termodinamici del processo di Hydrocracking degli idrocarburi.

Alle 11.30 a Catania presso l'Aula Magna dell'Università degli studi (Piazza Università, 2) Il premio protezione dell'ambiente Jean-Marie Tarascon tiene la sua lectio magistralis sui nuovi elettrodi ottenuti attraverso processi eco-efficienti per lo sviluppo di batterie Li-ion più "verdi" e sostenibili, in grado di accrescere l'utilizzo di energie rinnovabili e incentivare lo sviluppo della mobilità elettrica.

A chiudere il ciclo di lectio magistralis sono Gregory Stephanopoulos, premio energie rinnovabili e non convenzionali, e Fabrizio Frontalini, premio debutto nella ricerca. Alle 12, a Urbino presso l'aula magna Campus Scientifico (Ex Sogesta), Università degli Studi (località Crocicchia – via Ca Le Suore 2/4 – Urbino) Stephanopoulos racconta la sua ricerca basata dell'ingegnerizzazione di microrganismi per la produzione di biocombustibile da risorse rinnovabili, mentre Frontalini esporrà le sua ricerca sulla specie marina benthic foraminifera come bio-indicatore di tracce contaminanti in ambiente marino.