sabato 22 novembre 2014

Appello Interpol per 9 criminali ambientali. Uno è italiano.

L'Interpol ha lanciato un appello  per la cattura di 9 pericolosi latitanti accusati di crimini ambientali. L'appello segue l'avvio, ad ottobre, dell'Operazione-Infra, che punta a localizzare 139 ricercati in 36 paesi per reati che includono bracconaggio e la pesca illegale, il commercio di avorio e animali vivi, sversamento di rifiuti, deforestazione illegale.
E' la prima operazione Interpol che ricerca latitanti accusati di crimini contro l'ambiente.
I 9 "most wanted" sono accusati di crimini ambientali costati centinaia di milioni di dollari. Tra i latitanti spicca il nome di Ahmed Kamran, accusato di aver contrabbandato oltre cento animali vivi, tra cui giraffe, uccelli e impala (un tipo di antilope africana), dalla Tanzania al Qatar con un aereo militare. Tra i criminali anche l'italiano Adriano Giacobone, ricercato per trasporto e smaltimento di rifiuti tossici, avvelenamento dei fiumi ed altri reati.
"Crediamo - ha commentato Stefano Carvelli, capo dell'unità investigativa dell'Interpol che dà la caccia ai latitanti - che la cattura di questi criminali contribuirà allo smantellamento dei gruppi internazionali che hanno trasformato lo sfruttamento dell'ambiente in un business". Secondo Carvelli questi reati sono solo la punta dell'iceberg dei crimini ambientali, che secondo un rapporto curato da Interpol e Unep potrebbero valere tra i 70 e i 213 miliardi di dollari ogni anno. L'Operazione Infra Terra arriva dopo il successo ottenuto da campagne simili realizzate in passato, tra cui Infra-Americas, Infra-SEA e l'operazione a livello globale Infra-Red nel 2010 e 2012, che fino ad oggi hanno portato a circa 600 arresti.