lunedì 24 novembre 2014

Il cambiamento climatico sulle Alpi

Il problema dei cambiamenti cliamtici è stato il tema centrale dei lavori della XIII Conferenza delle Alpi che ha riunito venerdì a Torino i ministri dell'Ambiente degli otto paesi europei dell'arco alpino.
Sulle Alpi infatti l'aumento di temperatura accertato è di circa 1,5 centigradi: il doppio del riscaldamento medio globale.
Il cambiamento climatico in quest'area ha effetti piuttosto evidenti e ripercussioni su molti aspetti: il ritiro dei ghiacciai e la diminuzione delle nevicate a bassa quota modificano la geografia del turismo invernale, l'aumento delle inondazioni e delle frane pone un problema di sicurezza che si estende fino alle pianure, la modifica alle linea degli alberi e delle coperture nevose ha conseguenze drammatiche sulla flora e sulla fauna alpine. Questi temi, uniti a quello della gestione delle risorse idriche poiché le Alpi sono il più importante serbatoio d'acqua d'Europa.
Sulle Alpi vivono solo 14 milioni di persone, ma 120 milioni vi si recano per turismo e 50 milioni ne dipendono per l'approvvigionamento idrico. Preservare queste montagne ed evitare che si spopolino creando gravi rischi per l'assetto idrogeologico del territorio - sostiene il segretario generale della Conferenza delle Alpi Markus Reiterer - devono essere obiettivi fondamentali per i governi di tutti i paesi alpini.