Ansa annuncia che è stata aperta la strada all'energia pulita dall'idrogeno, grazie al materiale più sottile del mondo, il grafene. I fogli di questo materiale, che hanno lo spessore di un atomo, possono essere usati per migliorare le celle a combustibile che trasformano l'idrogeno in energia e che hanno il vantaggio di produrre come scarto del processo semplicemente acqua. Lo studio è pubblicato su Nature dal team di Andre Geim, dell'università Manchester (Gb) che nel 2010 ha vinto il Nobel per la scoperta del grafene.
La ricerca dimostra che il materiale già noto per essere un ottimo conduttore di calore e di elettricità si comporta anche come una membrana che fa passare in modo selettivo gli ioni (particelle elettricamente cariche) di idrogeno.
Questa proprietà, inaspettata per il grafene, suggerisce che le membrane di grafene potrebbero essere usate nelle celle a combustibile a idrogeno.
I ricercatori mostrano inoltre, che la proprietà scoperta e' comune anche ai cosiddetti 'cugini' del grafene, materiali con la stessa struttura a nido d'ape, come il nitruro di boro: questo, rileva Pellegrini, apre la porta su un mondo nuovo e non e' escluso che questi materiali possano essere usati anche in combinazione nelle celle a combustibile.
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