"Nessuna correlazione tra terremoto ed attività petrolifere" assicura
Assomineraria, che auspica una maggiore obiettività scientifica nel vagliare le cause del sisma in Emilia per evitare facili speculazioni e argomentazioni pretestuose che non
solo non danno una spiegazione di quanto accaduto, ma procurano allarme
sociale e provocano ancora più sconcerto tra coloro che sono stati
colpiti dagli eventi.
Assomineraria si riferisce alle notizie apparse negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa e in trasmissioni tv, come ad es. Report, che imputerebbero alle attività petrolifere di essere una delle cause del terremoto in Emilia Romagna,
L’argomento dovrebbe essere affrontato con il massimo rigore scientifico e proprio per dare un contributo alla comprensione di quanto accaduto, Assomineraria ha pubblicato un articolo del Prof. Carlo Doglioni, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma, che, insieme a quello di Bologna, rappresenta il polo scientifico che più da vicino ha studiato per molti anni le relazioni tra attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel territorio emiliano.
Nella nota (http://www.assomineraria.org/news/attach/doglioni060612.pdf), si esclude qualsiasi correlazione tra il fenomeno sismico avvenuto in Emilia e le attività legate alla ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi.
Inoltre, per completezza di informazione, Assomineraria ritiene importante aggiungere che nella zona colpita dal sisma, o in qualsiasi altra zona d'Italia, non sono mai state eseguite attività di “fracking” mirate alla produzione di “shale gas”.
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