sabato 30 luglio 2011

Gas. Paolo Scaroni: nessuna fretta sulla cessione di Snam Rete Gas

Paolo Scaroni, l'ad di Eni, nel corso di una conference call sui conti del primo semestre, ha ribadito che  l'Eni non ha nessuna frettasull'eventuale cessione di Snam Rete Gas.
Tuttavia, ha aggiunto, ''stiamo lavorando su questo progetto e ci aspettiamo di arrivare nei prossimi mesi con qualche idea''. Scaroni ha comunque ricordato che la normativa italiana consente ad Eni di mantenere la controllata che, oltretutto, ''performa bene''.
("Paolo Scaroni: nessuna fretta su Snam", dal blog di Fabio Barnetta)

domenica 17 luglio 2011

Incontro tra Paolo Scaroni e Rafael Ramírez

Paolo Scaroni, l'ad di Eni, e Rafael Ramírez, il ministro dell'energia del Venezuela e presidente di PDVSA (Petróleos de Venezuela S.A.), si sono incontrati a Caracas per discutere i progetti comuni tra PDVSA e Eni in Venezuela.
In particolare, si è discusso dello sviluppo del blocco a olio pesante Junín 5, ubicato nella Faja dell'Orinoco, che contiene 35 miliardi di barili di olio in posto certificato ed è operato da due imprese miste (PetroJun í n per la parte upstream e PetroBicentenario per la parte downstream) partecipate al 60% da PDVSA e al 40% da Eni.
Il piano di sviluppo prevede una fase di produzione anticipata con 75.000 barili di olio al giorno a partire da fine 2013, e una fase full field con una produzione di 240.000 barili di olio al giorno dal 2018, insieme alla costruzione di una nuova raffineria sulla costa, a Jose.
Nel meeting di ieri PDVSA ed Eni hanno anche esaminato alcune opzioni per anticipare l'inizio della fase di produzione anticipata al 2012, utilizzando sinergie con installazioni esistenti di PDVSA per trasportare una produzione iniziale lorda compresa tra 7.000 e 10.000 barili di petrolio al giorno. PetroJun í n intende assegnare nel 3 trimestre 2011 i principali contratti di ingegneria per la fase di produzione anticipata (impianto di trattamento e oleodotti) e i contratti per la perforazione. Nel 2011 si prevede di perforare circa 10 pozzi, e di assegnare entro la fine dell'anno il contratto di ingegneria per la parte downstream (raffineria).

(fonte: Paolo Scaroni sul blog di Fabio Barnetta)