giovedì 17 gennaio 2013

Chiude la sezione ambiente del New York Times

Una delle voci più autorevoli dell'informazione quotidiana statunitense ha deciso di chiudere le sezione "ambiente", a causa della crisi economica e per una obbligata riorganizzazione della testata. Così il New York Times dice addio alla redazione "environment", una squadra creata nel 2009 con sette giornalisti che non saranno licenziati ma verranno assegnati ad altri servizi del quotidiano. La notizia ha destato perplessità soprattutto in considerazione del fatto che questi temi erano uno dei cavalli di battaglia del giornale e incontravano l'interesse di gradissima parte dei lettori. "Non abbiamo perso interesse per i temi del clima e dell'ecologia – ha spiegato il direttore editoriale del giornale newyorkese Dean Baquet - . È stata semplicemente una mossa organizzativa. Nel 2009 l'ecologia era considerata una materia singola e isolata: oggi è parte integrante del dibattito politico, economico, nazionale e locale. Serve l'apporto di gente di altri desk per dare fiato alla storia nel suo complesso". Peraltro le notizie sugli eventi recenti come l'uragano Sandy o il caldo record del 2012 negli Stati Uniti, avevano fatto registrare un aumento di lettori. Baquet ha precisato che le notizie di ambiente continueranno ad essere pubblicate, anche se saranno inserite nelle altre sezioni.

mercoledì 16 gennaio 2013

Eni: accordo vendita GNL a Sud Corea e Giappone

Eni, sotto la guida di Paolo Scaroni, ha firmato un accordo trilaterale con la coreana Korea Gas Corporation e la giapponese Chubu Electric Power Company per la vendita di 28 carichi di GNL (Gas Naturale Liquefatto), corrispondenti a 1,7 milioni di tonnellate, nel periodo 2013-2017.
In base a questo accordo, primo contratto di acquisto congiunto tra Giappone e Corea del Sud, i carichi di Gas Naturale Liquefatt saranno approvvigionati dal portafoglio globale di Eni e saranno consegnati in Corea del Sud o in Giappone in base alle esigenze di allocazione dei due acquirenti, aumentando quindi la flessibilità e la sicurezza del loro approvvigionamento di gas.
L'accordo si aggiunge al contratto firmato lo scorso anno per la vendita di 49 carichi di Gas Naturale Liquefatto in Giappone, corrispondenti a 3,3 milioni di tonnellate, e consente a Eni di rafforzare ulteriormente la sua presenza nel mercato GNL dell'estremo oriente.

lunedì 14 gennaio 2013

Abu Dhabi: il primo atlante della distribuzione globale delle risorse energetiche rinnovabili

Ieri, 13 gennaio 2013, alla terza conferenza plenaria dell'Agenzia Internazionale delle Energie rinnovabili in corso ad Abu Dhabi, la delegazione cinese ha annunciato che la Cina ha in piano di aderire ufficialmente all'Agenzia nel corso dell'anno, così da rafforzare la cooperazione con i vari paesi nel campo della tecnologia di utilizzo delle energie e quindi promuovere la costruzione del mercato globale delle energie rinnovabili.
Nel corso dei lavori, il rappresentante degli Emirati Arabi Uniti ha annunciato che il presidente Sheikh Khalifa ha approvato ufficialmente l'accordo di installazione negli Emirati Arabi Uniti della sede generale dell'Agenzia Internazionale delle Energie rinnovabili. Si tratta della prima organizzazione internazionale con sede generale in Medioriente. Lo stesso giorno è anche stato pubblicato il primo atlante mondiale della distribuzione globale delle risorse energetiche rinnovabili, messo a disposizione del pubblico in rete. L'iniziativa mira a valutare e classificare le risorse naturali utilizzabili per la creazione di energie rinnovabili, come l'illuminazione solare, l'energia eolica e delle maree, ecc.

mercoledì 2 gennaio 2013

Incontro di affari fra Eni e GazpromExport

Paolo Scaroni
Paolo Scaroni
Eni, la società guidata da Paolo Scaroni, ha incontrato GazpromExport il 27 dicembre 2012 a Mosca per una sessione di lavoro in relazione alla rinegoziazione dei contratti gas che coinvolgono le parti.
Le due società si incontreranno nuovamente a gennaio per proseguire le discussioni.

Eni è presente in Russia dal 2007 e attualmente produce 19.000 barili di olio equivalente al giorno dal giacimento di Samburskoye.