E' sempre piùimportante pensare a come razionalizzare i consumi , vedi intervista a Paolo Scaroni ad dell'Eni, anche a seguito della notizia pubblicata dal Corriere della Sera:
"Inventario dell'Onu in 40 Paesi industrializzati L'Italia è tra i «cattivi»: più 9,9% in sette anni."
Le cifre Nel periodo 2000-2006 il carico di anidride carbonica è balzato da 17,6 a 18 miliardi di tonnellate, il 2,3% in più I «buoni» Germania (-18,2%), Gran Bretagna (-15,1%) e Francia (-3,5%) sono nella zona bianca della classifica stilata dall'Onu.....Il documento dell'Onu mette poi a confronto le variazioni percentuali delle emissioni dei singoli Paesi industrializzati nel periodo 1990-2006, partendo da coloro che più le aumentano e finendo con quelli che più le riducono. Insomma, carbonizzatori in testa e decarbonizzatori in coda. E così scopriamo che, ai primissimi posti, c'è uno strano miscuglio di Paesi benestanti e relativamente più poveri, accomunati dal fatto che si sviluppano contravvenendo clamorosamente agli obblighi di riduzione di Kyoto: Turchia (+95,1%), Spagna (+50,6%), Portogallo (+40%), Australia (+28,8). La nostra Italia (+9,9%) si trova al quattordicesimo posto, nella zona nera, preceduta da Stati uniti (+14,4%) e Finlandia (+13,2%) e seguita da Norvegia (+7,7%) e Giappone (+5,3%).
Mps: Viola, servirebbe un investitore strategico
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"La mancanza di un investitore strategico - ha detto Fabrizio Viola -
rende difficile la condivisione di un percorso con un orizzonte piu'
lungo". L'ammi...
10 anni fa