Articolo tratto da Milano Finanza
Alla fine, venerdì 12 settembre, il prezzo del petrolio è sceso a New York sotto i 100 dollari al barile. Solo per un attimo, fino a 99,99 dollari, cosa che non accadeva dallo scorso 2 aprile. Ma il segnale è importante, soprattutto se si pensa che tutto congiurava per un rialzo delle quotazioni. L'uragano Ike si stava infatti avvicinando con tutta la sua potenza distruttiva a Houston, la capitale petrolifera degli Stati Uniti, mentre il presidente Hugo Chavez espelleva dal Venezuela l'ambasciatore di Washington ricoprendo d'insulti gli americani e minacciando di chiudere loro i rubinetti del greggio. Come se non bastasse, l'euro era in recupero sul dollaro e tornava a quota 1,42
Mps: Viola, servirebbe un investitore strategico
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"La mancanza di un investitore strategico - ha detto Fabrizio Viola -
rende difficile la condivisione di un percorso con un orizzonte piu'
lungo". L'ammi...
10 anni fa