dal Sole 24 Ore
I dati Usa mandano al tappeto le quotazioni dei cereali, che riportano cali anche significativi. In flessione anche i metalli preziosi e i non ferrosi, trascinati al ribasso dal petrolio che chiude in frenata dell'8%, a 37,56 dollari al barile. Al fixing di Londra, l'oro riporta un calo del 2,4%. Simile anche la discesa del platino, che cede il 2,4%. Pessima la seduta del palladio, indietreggiato del 5,1%. Sul fronte dei non ferrosi, spicca il crollo del nickel, che ha lasciato sul terreno più del 10%, anche se ha recuperato lievemente in sessione pomeridiana. In flessione anche rame e alluminio. A Londra cedono caffè, cacao e zucchero, che perde il 3,7%. A New York, tra i coloniali, in retromarcia l'arabica. Negativa la seduta anche per il cotone, che arriva a perdere il 5,4%. Come detto, invece, crollano i cereali, con i picchi negativi del frumento (-9,5%), della soia (-8%) e del mais (-7,3%).
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