Il leader della Libia, Muammar Gheddafi, è tornato a ipotizzare la nazionalizzazione delle compagnie petrolifere straniere se il prezzo del petrolio non risalirà a cento dollari al barile. «Speriamo che questo non accada e speriamo che i prezzi del petrolio risalganoa un livello ragionevole», ha detto il colonnello nel corso di un ricevimento offerto in onore del re di Spagna, Juan Carlos. Diversi quotidiani del Paese da giorni invocano la nazionalizzazione del settore energetico ritenendola un «legittimo diritto», che consentirebbe alla Libia «di controllare l'industria petrolifera - ha spiegato Gheddafi - senza la partecipazione straniera». Non saranno tuttavia assunte decisioni affrettate: «Deve esserci un compromesso con il partner straniero », ha precisato ancora Gheddafi. La Libia produce 1,7 milioni di barili al giorno ed è il terzo maggior produttore africano dopo Nigeria e Angola.