Petrolio in retromarcia. Ieri il greggio è sceso sotto gli 89 dollari al barile a New York, proseguendo un calo molto accentuato in atto da diverse settimane. A sua volta provocato dalla recessione e dal fatto che l’ euro perde colpi nei confronti del dollaro. Anche l’ inflazione è quindi in discesa, ma non certo per la politica intransigente seguita finora dalla Bce (che anzi, con il mancato taglio dei tassi ha sostenuto nei mesi scorsi l’ euro, con la conseguenza di far salire il petrolio). Nella giornata caratterizzata dal panico generale su tutti i mercati mondiali, l’euro ha perso ulteriori posizioni contro il dollaro scendendo sotto 1,35, il che non succedeva dall’ agosto del 2007. In rapporto allo yen, la valuta unica è arrivata a 135,75 che rappresenta il minimo dal marzo del 2006.
(Dal Giorno)