martedì 31 marzo 2009

Gas giù del 7%, elettricità meno cara del 2%

Luce e gas costeranno di meno a partire dal primo aprile. Il risparmio annuo complessivo per una famiglia tipo sarà di 92 euro. L'Autorità per l'energia ieri ha annunciato l'ennesima diminuzione delle tariffe per le famiglie e le imprese che non abbiano optato per un nuovo fornitore con tariffe prestabilite.«Ciò significa - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola - che si stanno riaprendo margini significativi per l'investimento e il consumo, elementi importantissimi per arginare la crisi». Ma i ritocchi, legati al minor prezzo del carburante, non convincono le associazioni dei consumatori che reclamano ribassi più consistenti.Per l'energia elettrica la diminuzione per la fornitura tipica sarà del 2% con una spesa annuale inferiore di circa 9,4 euro. Un calo minimo, tuttavia, come ha spiegato il presidente dell'Authority, Alessandro Ortis, nel precedente aggiornamento, a gennaio, c'era già stato un ribasso del 5,1%.Quanto al gas, la riduzione del prezzo sarà pari al 7,5%, per un minor esborso annuale di 83 euro. Il ritardo nell'adeguamento del prezzo del gas, rispetto all'elettricità, sarebbe collegato al diverso meccanismo di formazione delle relative tariffe che si basano sull'andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi nei 9 mesi precedenti.A questo si aggiunga che l'attuale aggiornamento trimestrale del gas è risultato «leggermente attenuato» dall'incremento dei costi relativi ai servizi di stoccaggio (+6,1%) e trasporto (+5,1%) che insieme pesano per il 6,3% sul prezzo finale.Continua il sensibile calo del Gpl (gas di petrolio liquefatto) per il quale il calo sarà pari al 5% per una minor spesa di 35 euro su base annua.A giugno per le famiglie meno abbienti sarà operativo un buono sconto retroattivo all'inizio del 2009, come quello già operante per l'elettricità e pari al 20% della bolletta (sul netto dalle tasse), retroattivo a tutto il 2008 per chi presenti domanda al Comune entro il 30 aprile prossimo.I ribassi non convincono del tutto le associazioni dei consumatori: per Adoc l'aggiornamento tariffario «è una buona notizia ma i ribassi sono contenuti essendoci ancora un ampio margine di manovra per ridurre ulteriormente i prezzi di almeno il 30%». «Il calo delle bollette non riflette le aspettative dei centri di ricerca che avevano stimato diminuzioni più consistenti e pari al 7% per la luce » evidenziano Adusbef e Federconsumatori. Anche per il Codacons «si poteva fare di più» soprattutto sul fronte del ribasso dei carburanti, i cui prezzi «restano immotivatamente elevati a tutto danno dei consumatori italiani ». (Dal Corriere della Sera)