Il quadro grafico dell'Eni guidata da Paolo Scaroni nelle ultime settimane ha subìto in Borsa un peggioramento e ora il titolo risulta esposto al rischio di riattivazione del trend ribassista originato dal massimo storico dell’estate 2007. Se questo scenario venisse confermato dalla stabilizzazione dei prezzi al di sotto di area 13 euro, il titolo verrebbe proiettato verso i supporti a 11,50/00,dove si trovano i minimi del 2001 e del 2003. Se nemmeno questi sostegni riuscissero ad arrestare la flessione, i corsi avrebbero campo aperto verso 9, ultimo appiglio per scongiurare il ritorno sui minimi storici. Un concreto tentativo di recupero non sarà ipotizzabile almeno fino a quando le quotazioni non si riporteranno al di sopra di 15,50/16 euro, operazione in grado sulla carta di creare le premesse per un’estensione verso 17,70 almeno, con target successivo a 19,50, picco di inizio novembre. In ottica temporale più estesa possiamo osservare che un superamento di questo ultimo livello segnerebbe il completamento del potenziale doppio minimo in formazione da ottobre; un pattern rialzista che proietterebbe i corsi verso quota 22,50.
(Da Borsa & Finanza)